15 Aprile 2010 - Il colosso delle carte di credito degli Stati Uniti, American Express ( Amex ), ha deciso di rimborsare gli addebiti in eccesso che sono stati imposti ai possessori di carte revolving, risultati morosi durante il periodo compreso tra il 4 ottobre 2006 ed il 7 ottobre 2009.
In una lettera inviata ai titolari interessati, l’Amex ha confermato l’emersione di anomalie relativamente al calcolo degli interessi di mora che, sempre secondo la società americana, avrebbero potuto porre in essere addebiti di importi superiori a quelli previsti contrattualmente.
Nella comunicazione si legge inoltre che, a partire dal 7 ottobre 2009, è stata sospesa qualsiasi tipologia di addebito di interessi di mora e sono stati apportati gli opportuni correttivi.
E’ stato inoltre deciso di effettuare il rimborso totale degli importi addebitati a titolo di interessi di mora tra ottobre 2006 ed ottobre 2009 ai titolari di carte Blu, Gold Credit e Platinum Credit.
L’American Express ha comunicato di aver effettuato il rimborso l’11 marzo scorso: questo dovrebbe avere riguardato solamente i clienti revolving con procedure di morosità in atto: non più del 3% del totale delle carte della società.
L’importo dei rimborsi non si dovrebbe discostare troppo dai 2,5 milioni di dollari.
La Banca d’Italia, dal canto suo, aveva sanzionato l’American Express per il mancato rispetto delle norme sull’usura, il riciclaggio e la trasparenza, a seguito di alcuni esposti che avevano denunciato l’applicazione di interessi superiori a quelli vigenti per i pagamenti realizzati con le carte di credito.
Maurizio Zani - XageneFinanza2010
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