Asta dei Titoli di Stato: rendimenti


26 Giugno 2009 - Si è svolta ieri, giovedì, la consueta asta dei Titoli di Stato di fine mese che ha interessato i Bot con scadenza semestrale ed i Certificati del Tesoro Zero coupon ( Ctz ), di durata biennale.
La sorpresa è venuta dalle richieste del mercato, soprattutto da parte dei piccoli risparmiatori, che, ancora una volta, hanno scelto di privilegiare la sicurezza del loro investimento piuttosto che i pochi guadagni offerti.

Ad esempio, per i Bot semestrali, l’offerta del Tesoro è stata pari a 10,5 miliardi di euro mentre il mercato ne ha richiesti oltre 14 miliardi, così come sono andati tutti esauriti i 4 miliardi di Ctz destinati al pubblico.

Il 2009 è un anno particolarmente molto insidioso per le casse dello Stato italiano, in quanto giungono a scadenza, e devono essere rinnovati, circa 260 miliardi di Titoli di Stato.
Non di poco conto è la concorrenza degli altri Paesi dell’Unione Europea, anch’essi alle prese con il rinnovo del loro debito pubblico ed alla ricerca di liquidità per sostenere l’economia interna in questo periodo di crisi.

Riguardo ai rendimenti, il Bot con scadenza a fine anno è stato collocato con un rendimento medio ponderato dello 0,757%, in calo di ben 0,266 punti rispetto allo stesso titolo offerto nell’asta precedente. Inoltre, una volta applicate le spese e le commissioni bancarie, il rendimento è destinato a ridursi ulteriormente.

Per quanto concerne i Ctz, i 4 miliardi offerti al pubblico e che scadranno nel giugno 2011, sono stati anch’essi collocati interamente, ma il loro rendimento lordo, rispetto alla precedente asta, è cresciuto leggermente per arrivare all’1,726%.

La giornata di ieri è stata interessante anche per i piccoli risparmiatori che hanno sottoscritto il prestito obbligazionario Eni 2009-2015, la cui sottoscrizione è stata chiusa in anticipo per la forte richiesta: le obbligazioni a tasso fisso renderanno per tutta la durata del prestito il 4% lordo, mentre per quelle a tasso variabile la prima cedola avrà un rendimento del 2,244%, sempre lordo.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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