Banche: una timida ripresa


26 Aprile 2009 - Dopo mesi in cui i mercati hanno assistito impotenti ai crolli delle quotazioni, le ultime settimane hanno mostrato un’inversione di tendenza: dall’inizio del mese di marzo l’indice generale delle Borse di tutto il mondo ha evidenziato una ripresa di circa il 20%.
Alla base di questo il cauto ottimismo mostrato dalla Federal Reserve, la banca centrale americana.

La cautela è tuttavia d’obbligo: le Autorità monetarie internazionali sono state ben chiare nell’affermare che non si è ancora fuori dal tunnel. Lo dimostra chiaramente il dato superiore al previsto della produzione e delle vendite, e la consapevolezza che il problema disoccupazione sia ben lungi dall’essere risolto.

Attenzione e cautela per il settore bancario. Le difficoltà dell’economia rischiano infatti di appesantire i conti delle banche, ancora molto deboli a causa della crisi dei mutui subprime.
L’ultimo esempio è offerto dal gigante svizzero Ubs, costretto ad un altro pesante taglio dei posti di lavoro.

Negli Usa, invece, un settore che potrebbe impattare sui conti degli istituti di credito è quello delle carte di credito, che potrebbe risentire in maniera esponenziale delle difficoltà delle famiglie, poco propense al risparmio e molto esposte nel credito al consumo.

Questo nuovo eventuale problema non dovrebbe tuttavia coinvolgere tutto il settore bancario, ma né anche vero che un problema circoscritto può diffondersi a tutto il settore.

Non sono pochi, infatti, gli analisti che ritengono che le banche e le assicurazioni stiano spostando in avanti nel tempo l’esposizione dei problemi di bilancio generati dalla crisi finanziaria.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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