Bot: alt ai tassi negativi


23 Ottobre 2009 - Dalla prossima asta dei Bot non potranno più esserci tassi negativi, al massimo i Titoli di Stato renderanno zero. Con un decreto del Tesoro, approvato il 19 ottobre scorso e pubblicato giovedì 22 sulla Gazzetta Ufficiale, si stabilisce un tetto alle commissioni applicate ai risparmiatori all’atto della sottoscrizione dei Bot.

Lo scopo principale della norma è quello di tutelare i sottoscrittori in questo particolare momento del mercato, in cui i tassi d’interesse sono particolarmente contenuti nelle scadenze più brevi.

Tutto nasce dall’ultima asta del 10 settembre scorso che, per la prima volta nella storia del risparmio, ha messo in evidenza Bot a rendimento reale negativo.
Nel caso specifico il titolo trimestrale offriva un rendimento netto, depurato della tassazione del 12,5%, dello 0.32% che, nel caso di un investimento di 10.000 euro, veniva integralmente assorbito dalle commissioni bancarie e dalle spese di sottoscrizione.

Secondo l’ASSIOM (Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali ), il costo per il risparmiatore era in realtà di 8 euro su 10.000, a causa dei costi complessivi superiori al rendimento dello 0.32%.
Con il decreto appena pubblicato si eviterà, per legge, che si possano verificare nuovamente le condizioni già viste nell’asta di settembre.

Il testo approvato, un solo articolo, dispone che nel caso in cui il prezzo totale di vendita comprensivo dell’importo della ritenuta fiscale e della commissione risulti superiore a 100, l’ importo massimo di tale commissione è ridotto in modo da garantire alla clientela un onere comunque non superiore a 100 euro per ogni 100 euro di capitale sottoscritto.

In pratica, se le voci di spesa fanno diventare il rendimento reale negativo, le commissioni bancarie sono automaticamente abbassate. In questo modo il risparmiatore si vedrà restituire 100 euro ogni 100 euro investiti.

Naturalmente, nell’ottica del grande pubblico che sottoscrive da anni i Bot, c’è sempre la speranza che, prima o poi, i tassi di rendimento tornino a salire e rendano più remunerativo l’investimento.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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