Bot: rendimenti in ribasso


22 Ottobre 2008 - Mai come in questo momento i piccoli risparmiatori tornano ad interessarsi ai Bot, il porto sicuro per i risparmi. La paura delle recessione, il crac di alcune banche straniere ma soprattutto la mancanza di alternative sicure fanno riscoprire ancora una volta il fascino del Titolo di Stato, l’ unico che può garantire la sicurezza di rivedere i propri soldi.

La grande richiesta di Bot a tre mesi ha costretto il Ministero dell’Economia a portare l’offerta dai 4 miliardi iniziali a 6: la forte domanda ha però ridotto drasticamente i rendimenti.

Il titolo con scadenza 15 gennaio 2009 è stato pertanto collocato con un rendimento lordo semplice del 2,35%, 1,87 punti in meno rispetto all’asta precedente, il minimo dall’ottobre 2005.

In deciso calo anche il rendimento del titolo con scadenza annuale al 15 ottobre 2009, collocato con un rendimento lordo del 3,06%, - 1,24 punti percentuali rispetto all’asta del mese scorso: anche in questo caso si tratta del rendimento più basso da aprile 2006.

Grandi richieste sono giunte inoltre per i Btp, con rendimenti in questo caso a due velocità: quello lordo del titolo quinquennale si è attestato al 4,43%, in crescita di 0,05 punti percentuali, mentre il titolo decennale, con un rendimento del 4,34%, ha evidenziato una flessione di 0,6 punti base.

Anche per questi titoli le richieste del mercato sono state molto sostenute visto che per il quinquennale ne sono pervenute per oltre 3,7 miliardi di euro contro gli 1,5 messi all’asta. Le richieste per il titolo decennale, invece, hanno superato di poco i 3 miliardi di euro a fronte di una disponibilità di 2,06 miliardi.

Maurizio Zani - XageneFinanza2008



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