Conviene rinegoziare il mutuo ?


19 Settembre 2008 - Dalle prime informazioni disponibili risulta che circa un milione di cittadini alle prese con un mutuo abbia ricevuto dalla propria banca lettere informative riguardo la possibilità di rinegoziare il proprio prestito, in base alla convenzione stipulata mesi orsono tra l’Associazione Bancaria Italiana ( Abi ) ed il ministero dell’Economia.

Conviene rinegoziare il mutuo ?

Le famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile prima dell’8 maggio di quest’anno hanno la possibilità di trasformarlo in fisso, al valore medio dei tassi d’interesse del 2006. Uno sconto sensibile sulle rate mensili da pagare, visto che due anni fa il valore del costo del denaro era decisamente più basso di ora.

Ma, come certamente i risparmiatori sanno bene, le banche non regalano mai i soldi e sarà così anche in questo caso, dal momento che quello che non si pagherà ora, verrà fatto pagare alla fine del prestito.

La rinegoziazione assume di fatto il valore di una specie di prestito aggiuntivo, finanziato al tasso Irs maggiorabile di uno spread dello 0,5%, che il mutuatario dovrà pagare alla scadenza del mutuo.

Il passaggio dal fisso al variabile può essere vantaggioso ora, ma non si può nemmeno escludere a priori la possibilità, al momento piuttosto remota, che nei prossimi anni il tasso scenda a valori minori di quelli applicati nel 2006.
Sarebbe certo un’eventualità che andrebbe, anche in questo caso, a vantaggio degli Istituti di credito.

Alla fine il miglior consiglio sembra essere quello di ricorrere alla surroga, cioè sfruttare la possibilità di cambiare banca con la speranza di trovare un Istituto che eroghi il prestito a condizioni migliori.

Maurizio Zani - XageneFinanza2008


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