Crack Lehman Brothers: chi rischia tra i risparmiatori


23 Settembre 2008 - Dopo il recente fallimento della banca d’affari americana Lehman Brothers, potrebbe provocare molte vittime anche tra i risparmiatori italiani, soprattutto quelli in possesso di prodotti strutturati e quindi cartolarizzati.

In pratica è lo stesso meccanismo dei mutui subprime: tali prodotti sono stati inseriti nelle obbligazioni e venduti successivamente su tutti i mercati mondiali, e potrebbero trovarsi ora nei portafogli degli investitori istituzionali di ogni parte del mondo.

Il rischio attualmente maggiore è quello legato alle obbligazioni strutturate vendute da Lehman Brothers come sottostante delle polizze index linked, che rappresentano circa il 10% del mercato per un controvalore di circa 7 miliardi di euro.
L’effetto indiretto sulle compagnie assicurative e sugli assicurati potrebbe quindi essere elevato.

Il gruppo assicurativo bolognese Unipol ha fatto sapere di essere esposto per circa 100 milioni di euro nei confronti di Lehmann Brothers.
Unipol ha offerto ai suoi 8.500 clienti, esposti al rischio Lehmann Brother,s una via d'uscita: si potrà optare per la restituzione del capitale sottoscritto alla scadenza naturale del contratto stipulato dalla compagnia, oppure attendere l'evoluzione della situazione.
Ad aver sottoscritto le polizze index linked legate al gruppo americano fallito nei giorni scorsi, sono soprattutto piccoli risparmiatori che hanno fatto investimenti tra zero e 25 mila euro.

I clienti Mediolanum esposti al rischio Lehman Brothers sono stimati in 10.500, cioe' meno dell'1% del totale, e la esposizione delle polizze del gruppo Mediolanum verso la Lehman ha un valore nominale stimato di 213 milioni che, agli ultimi valori di mercato risalenti a fine agosto, era pari a 160 milioni.
Ennio Doris, presidente di Mediolanum, ha dichiarato che entro il 2008 la società prenderà misure per tutelare i propri clienti esposti verso i bond della Lehman Brothers.

Riporta Il Sole 24 Ore che BCC Vita, che ha collocato tre polizze index linked targate Lehman Brothers con scadenze 2010 e 2011, sembra più intenzionata ad adire cause legali direttamente sul suolo americano.

Tra le banche, l’esposizione netta del Gruppo UniCredit al Gruppo Lehman Brothers è la seguente: linee di credito utilizzate per circa 12 milioni di euro, obbligazioni nette di circa 120 milioni di euro, rischi di sostituzione per un valore netto a mark-to-market di circa 26 milioni di euro.

Maurizio Zani - XageneFinanza2008



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