E venne il giorno di Enel Green Power


17 Ottobre 2010 - Da domani, lunedì 18 fino a venerdì 29 ottobre parte il collocamento di Enel Green Power, la maggiore quotazione dell’ultimo decennio a Piazza Affari e, certamente, anche la maggiore in Europa dopo il crac della Lehman Brothers.

Con questa Ipo l’Enel entra nel settore strategico delle energie rinnovabili.

Il collocamento di circa 3 miliardi di euro dovrebbe consentire alla casa madre di trovare nuovo ossigeno per migliorare il suo indebitamento e dare altresì un impulso al mercato delle matricole, che oramai sono diventate da un po’ di tempo merce rara.

Il prezzo delle azioni fissato nel prospetto informativo prevede un forchetta compresa tra 1.8 e 2.1 euro, per un valore stimato della società compreso tra i 9 ed i 10.5 miliardi di euro: il valore d’acquisto però sarà fissato al termine dell’offerta pubblica, in base alle richieste dei risparmiatori, secondo una consuetudine che sta sempre più prendendo piede nei collocamenti.
L’orientamento, secondo analisti e gestori, è per un importo prossimo ai 2 euro per azione.

La gran parte delle azioni destinate al pubblico retail, i risparmiatori, è riservata agli azionisti Enel, la società italiana con il maggior numero di soci; l’85% sarà riservato ai fondi comuni ed ai grandi investitori.
Una piccola parte del 15% di azioni riservate ai risparmiatori sarà destinata agli investitori spagnoli, visti i rapporti che legano l’Enel con Endesa e tenuto presente che la nuova azione sarà quotata a Madrid.

Sul mercato verrà offerto il 28% del capitale, circa 1.4 miliardi di azioni, che potrebbe essere innalzato al 32%, in caso di una domanda particolarmente elevata.

Per convincere un elevato numero di investitori a sottoscrivere, l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha promesso ai futuri soci la distribuzione del 30% degli utili, sotto forma di dividendo.
I risparmiatori che terranno per 1 anno consecutivo le azioni avranno diritto ad 1 azione gratuita ogni 20 possedute.

Anche se le note su Green Power sono abbastanza positive, non mancano le incertezze, legate soprattutto all’andamento non particolarmente soddisfacente sui mercati delle principali concorrenti di Green Power, Iberdrola, Edp ed Edf in testa, che stanno vivendo momenti altalenanti sia a causa del taglio degli incentivi sia per l’attesa delle decisioni dell’amministrazione statunitense riguardo all’energie rinnovabili.

Maurizio Zani - XageneFinanza2010



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