Ed intanto l'oro sale


6 Settembre 2009 - Venerdì scorso, 4 settembre, in chiusura di contrattazioni, il prezzo dell’oro è tornato a sfiorare quota 1.000 euro.

Il mercato di New York, il principale dove viene fissato il prezzo del metallo giallo, ha fatto registrare le quotazioni massime degli ultimi 6 mesi del bene rifugio per eccellenza, che è appunto giunto a toccare i 999,50 dollari l’oncia nelle contrattazioni per poi ripiegare e chiudere a quota 997,70.

La principale causa di questa ripresa dell’oro viene indicata nelle speculazioni sempre maggiori sul prolungarsi della crisi del dollaro, che, come conseguenza, ha quella di far aumentare in maniera sostanziale la domanda dei metalli preziosi, considerati nei momenti di crisi e difficoltà economica come un investimento particolarmente sicuro.

La stessa volatilità degli indici dei mercati azionari, che negli ultimi giorni ha ripreso, per fortuna in maniera soft, ad impensierire esperti, analisti e risparmiatori, non fa altro che indirizzare coloro che ne hanno la possibilità ad investire nel metallo più ambito di tutti.

Basti vedere come, nel giro di soli tre giorni di settembre, il prezzo dell’oro abbia fatto registrare un incremento del 4.6%, un risultato che non si vedeva da marzo di quest’anno; molti analisti sono concordi nel ritenere che si saranno ulteriori incrementi.

E gli stessi analisti sono d’ accordo anche per quanto riguarda le quotazioni di un altro metallo prezioso, l’argento, in passato anch’esso protagonista di clamorose speculazioni, che, in crescita del 6.5%, ha raggiunto il valore di 16.27 dollari.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



Indietro

2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer