Italia: riparte l’investimento immobiliare ?


23 Marzo 2010 - Sembra che si stia riaprendo la stagione della casa e, con essa, la speranza di un’inversione di tendenza del sistema economico in generale.
La costante discesa del rendimento dei Titoli di Stato e la decisione ormai consolidata da tempo della Banca Centrale Europea ( Bce ) di mantenere il costo del denaro al minimo storico dell’1% hanno restituito smalto ed iniziativa al mercato immobiliare.

L’Abi ( Associazione bancaria italiana ) ha reso noto che, alla fine di gennaio 2010, l’importo dei mutui per l’acquisto della casa ha superato la soglia dei 280 miliardi di euro, evidenziando un tasso di crescita di oltre il 7%, riportandosi in pratica sugli stessi valori che si registravano prima della crisi.

La ripresa delle trattative per l’acquisto-vendita delle case è resa più facile dall’andamento dei mutui; nell’ultimo anno, infatti, il tasso d’interesse applicato alla nuove trattative, secondo i dati rilevati dall’Abi,è sceso dal 4.79% di gennaio 2009 al 2.75% di gennaio 2010, con una diminuzione di oltre 2 punti percentuali, ma, soprattutto, attestandosi su un livello inferiore a quello medio dell’Area euro.

Inoltre l’Associazione bancaria ha comunicato che, a febbraio 2010, i tassi hanno raggiunto nuovi livelli minimi,con il valore medio applicato dagli istituti di credito, tra tasso fisso e variabile, giunto al 2.68%.

Questa inversione di tendenza va ascritta principalmente al livello raggiunto dal tasso variabile; secondo i dati dello studio dell’ABI su circa 2.2 miliardi di nuove erogazioni complessive, 1.7 miliardi, più dell’80%, hanno riguardato mutui a tasso variabile.

L’alta quota dei tassi variabili potrebbe, nel prossimo futuro, causare problemi di liquidità quando la Bce aumenterà di nuovo i tassi d’interesse, e le rate dei mutui a tasso variabile verranno ricalcolate.

Maurizio Zani - XageneFinanza2010



Indietro

2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer