Le previsioni sul Pil: Italia a - 4.2% nel 2009


4 Maggio 2009 - I segnali di ripresa ci sono, le Borse hanno in parte rialzato la testa recuperando il disastroso inizio anno, e l’operazione Fiat negli Stati Uniti ha creato entusiasmo; tuttavia le nubi non si sono ancora diradate.

La prudenza della Banca centrale europea ( Bce ) è dettata da considerazioni pratiche, il rapporto debito/Pil sta aumentando.
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Se nelle ultime previsioni di gennaio il Pil della zona Euro era stimato in calo dell’1,9%, si prevede ora un nuovo inabissamento fino a - 4%, in linea comunque con le più pessimistiche previsioni dell’Ocse e del Fondo Monetario Internazionale ( Fmi ).

Per l’Italia, il governo ha già previsto il calo del Pil a - 4,2%, e le stime dell’Unione Europea non sono molto differenti.

Preoccupa non poco la situazione del deficit e del debito pubblico: a gennaio oltre la metà dei Paesi aderenti alla Unione Europea ha subito una procedura d’infrazione da Bruxelles per avere superato il 3% fissato nell’accordo di Maastricht, ed ora sotto tiro potrebbe finire l’Italia, risparmiata finora grazie al suo deficit fermo al 2,8%.

Anche la voce debito pubblico mostra segnali preoccupanti, a causa delle previsioni che vedono tale valore in crescita al 114% quest’anno ed al 117% nel 2010.

In un quadro non certamente positivo, un dato in controtendenza è rappresentato dall’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese che mostra segnali di risalita, per la prima volta dalla primavera del 2008: e qui l’Italia è in compagnia solo di Spagna e Gran Bretagna.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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