Mutui: l’Euribor ai massimi da 7 anni


3 Ottobre 2008 - Le tensioni sui mercati finanziari rischiano di scaricarsi principalmente sulle famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile.
Anche se la Banca Centrale Europea ( Bce ) è intervenuta con massicce iniezioni di danaro, i tassi interbancari in euro registrano in questi giorni nuovi rilevanti aumenti.
Il più eclatante è quello dell’Euribor a un mese, che è salito di 6 punti base ed ha raggiunto il livello massimo da inizio d’anno.
L’attuale tasso è pari al 4,91%, il livello più alto dal dicembre 2001.

Anche l’Euribor ad una settimana ha raggiunto un valore che non si vedeva dal maggio del 2001 ed ha fatto registrare un progresso di 4 punti base raggiungendo il 4,74%.

Lieve incremento anche per l’Euribor a tre mesi, che ha raggiunto il 5,07%. Il dato riferito a quest’ultimo è particolarmente significativo perché questo rincaro interessa principalmente le famiglie alle prese con un mutuo a tasso variabile che si ritroveranno a pagare rate più alte visto che questi mutui sono legati propri all’indice Euribor.

Buone notizie i risparmiatori invischiati nel crac Lehman Brothers, cioè che hanno acquistato obbligazioni negli ultimi dodici mesi: per loro viene in aiuto il Tuf, il Testo Unico della Finanza.
Con le modifiche apportate nel 2005, è stato introdotto l’obbligo per la banca di rispondere per quei bond venduti nell’ultimo anno prima del default. E non è da escludere, secondo alcune Associazioni di consumatori, neppure la possibilità di avvalersi della class action.

Maurizio Zani - XageneFinanza2008



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