Mutui: preferito il tasso fisso


27 Luglio 2009 - La prosecuzione della crisi economica non sta solo causando una grave perdita di posti di lavoro, ma colpisce le famiglie e la loro capacità di consumare ed investire. Un’osservata speciale è da sempre la casa, per il ruolo basilare che occupa nelle strategie di risparmio della famiglia italiana.

Le più recenti rilevazioni mettono in evidenza come, nel corso del 2009, stia proseguendo la fase di decisa contrazione del mercato dei mutui immobiliari: nel primo trimestre del 2009 è stata riscontrata una diminuzione di oltre il 23% di nuove erogazioni rispetto allo stesso periodo del 2008.

L’aumentata difficoltà nell’ottenere crediti finalizzati all’acquisto immobiliare si associa ad una costante diminuzione della domanda delle famiglie.

Prendendo come termine di paragone la zona Euro, il rallentamento più eclatante del mercato dei prestiti per gli acquisti immobiliari è ascrivibile all’Italia, anche se, pur con valori differenti, il fenomeno è comune anche agli Paesi.

Secondo un’analisi dell’ Osservatorio Assofin-Prometeia sulle caratteristiche dei mutui, si evidenzia che la tendenza verso un progressivo incremento degli importi erogati ed il contemporaneo allungamento della durata dei mutui mostra cenni di rallentamento nel corso del 2008 e si assiste contemporaneamente ad un travaso dei nuovi clienti verso il tasso fisso, proseguendo una tendenza iniziata nel 2007.

Gli ultimi dati disponibili quantificano in un eloquente 72% il valore dei mutui di nuova erogazione sottoscritti con il tasso fisso, contro il 52% dell’anno precedente.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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