2 Febbraio 2010 - E’ operativo dal primo febbraio, l’accordo stipulato tra l’Abi, l’associazione delle banche italiane, e l’Associazione Consumatori al fine di applicare una moratoria sui mutui riservata alle famiglie in maggiori difficoltà economiche.
L’accordo stipulato prevede che gli istituti di credito possano accogliere, per un periodo massimo di un anno, la sospensione del pagamento delle rate per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale: l’unico limite è quello dell’importo, fissato in un massimale di 150.000 euro, oppure limitando la moratoria alla sola quota capitale.
L’accordo raggiunto renderà inoltre possibile la sospensione del rimborso dei mutui anche nei confronti di quei clienti alle prese con ritardi nei pagamenti fino a 6 mesi consecutivi, ma riguarderà solamente coloro che hanno un reddito imponibile non superiore ai 40.000 euro l’anno e che nel biennio 2009-2010 hanno perso l’occupazione, si trovano in condizioni di indigenza o sono entrati in cassa integrazione.
La sospensione del rimborso potrà essere attivata per eventi verificatisi a partire dal 1 gennaio 2009.
Coloro che potranno usufruire della sospensione dovranno versare, alla ripresa dei pagamenti, anche l’importo degli interessi maturati nel periodo di moratoria; questi interessi verranno spalmati sulle rate future.
Tra le prime banche a muoversi in tal senso il gruppo Banca Popolare di Vicenza che ha prolungato la durata massima della sospensione a 18 mesi.
Maurizio Zani - XageneFinanza2010
2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer
