Novità per la moratoria sui mutui


8 Febbraio 2010 - E’ partita sotto i migliori auspici, lo scorso primo febbraio,la moratoria sui mutui.
L’accordo, stipulato tra Abi, Associazioni dei consumatori e Governo, ha fatto registrare l’adesione di 197 banche, oltre il 70 % degli sportelli sul territorio nazionale e, contestualmente, è stato istituito a Roma il tavolo di attuazione multilaterale del Piano famiglie, il cui compito sarà quello di monitorare, con cadenza quadrimestrale, l’andamento dell’accordo.

La moratoria prevede la sospensione del mutuo per chi ha perso il posto di lavoro, per chi si trova in cassa integrazione o in altre situazioni sfavorevoli; almeno sulla carta ci si trova di fronte ad un’iniziativa che rappresenta un aiuto per molte famiglie indebitate, che possono sospendere per 1 anno il pagamento delle rate dei mutui.

La realtà però, è un poco differente in quanto le banche hanno, o per lo meno avrebbero, il dovere di andare incontro ai mutuatari adoperando una specie di flessibilità su alcune voci importanti come l’importo massimo dei mutui o il reddito del sottoscrittore.

Gli istituti bancari che allargano l’elenco degli eventi, oggetto di sospensione dei mutui, sono obbligate ad indicarli nel modulo di adesione.

Tra le note fornite dall’Abi c’è inoltre quella che chiarisce come il limite previsto di 150.000 euro dei mutui cui si può applicare la sospensione si riferisce all’importo originario e che,in caso di cointestazione,la sospensione si applica su richiesta e per un evento che riguarda solamente la persona con un reddito inferiore ai 40.000 euro annui.

Tra le possibilità che favoriscono le banche c’è poi quella che possono essere esclusi dalla sospensione quei mutui per i quali sia stata stipulata un’assicurazione a copertura del rischio.

Maurizio Zani - XageneFinanza2010



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