Petrolio: il barile torna a 120 dollari


5 Agosto 2008 - In un solo giorno il prezzo del petrolio ha fatto segnare un calo di oltre 5 dollari al barile.

Il Dipartimento del Commercio Usa ha reso noti i dati di giugno dei consumi ed il loro calo ha fatto precipitare il prezzo del greggio ai livelli più bassi da maggio scorso.

Il prezzo del future sul WTI, il petrolio di riferimento americano, è arrivato a 119,5 dollari al barile per poi chiudere in modesta ripresa a 121 dollari: il 18% in meno rispetto al record assoluto di 147,25 dell’11 luglio scorso.
Analoga la tendenza mostrata dal Brent, il petrolio del Mare del Nord, che a Londra ha raggiunto quota 120,90.

Il Fondo Monetario Internazionale ( FMI ) ha preannunciato una decisa frenata del Pil nella zona Euro causata dalla riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti e dall’aumento delle materie prime.
L’FMI prevede una crescita economica limitata allo 0,5% nei 15 Paesi dell’Euro per la seconda metà dell’anno.

Vista la recessione incombente, il Fondo ha auspicato che la Banca Centrale Europea ( Bce ) eviti un’altra stretta sui tassi d’interesse.

Negli Usa la spesa delle famiglie ha subito una riduzione dello 0,2 %, mentre l’inflazione, a giugno, è salita dello 0,8 % ( si tratta dell’aumento più elevato dal lontano 1981 ).


Maurizio Zani - XageneFinanza2008



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