Quale 2009 per l’economia mondiale ?


12 Gennaio 2009 - I primi giorni dell’anno sono sempre caratterizzati dalle profezie che un po’ tutti, analisti ed esperti di ogni tipo e grado, fanno sulla base delle statistiche degli anni precedenti e studiando le prospettive lasciate aperte dall’anno che ci ha preceduti.

Anche il 2009 non sfugge alle previsioni, nonostante la grave crisi economica che dal 2008 si è trasferita pari pari ai giorni attuali: tra le certezze, o meglio, le speranze dei guru, ne possiamo riassumere alcune che sembrano essere abbastanza attinenti alla situazione attuale.

Innanzi tutto sono in molti a prevedere che l’economia americana calerà, anche in presenza della frenata dell’inflazione, poiché le banche continueranno a tenere ben saldi i rubinetti dei finanziamenti ed anche i prezzi delle abitazioni continueranno la loro discesa.

Rallenterà conseguentemente anche l’economia mondiale, che farà segnare dopo molti anni un aumento inferiore al 2%: anche l inflazione dovrebbe scendere verso lo zero in molti paesi all’avanguardia, ma la temuta deflazione non si dovrebbe avverare. E questo dovrebbe avvantaggiare le borse, sulla base delle statistiche degli ultimi anni.

Negli Usa i rendimenti dei T-bond saranno maggiori e saranno avvantaggiati i titoli a breve termine poichè la Federal Reserve ( Fed ) dovrà fare tutto il possibile per ridare fiducia ai mercati.

La borsa americana resterà molto variabile, saranno interessanti le azioni dei settori energia, salute ed information technology piuttosto che quelli di utilities, finanza e materie prime.
Wall Street dovrebbe andare meglio delle borse europee ed anche i mercati emergenti ritroveranno lo smalto che attualmente sembrano avere smarrito, superando nuovamente per performance i mercati del vecchio continente.

Insomma la premesse sono attendibili ma, come al solito, saranno i mercati che alla fine diranno chi ha avuto ragione.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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