Riparte il settore automobilistico


3 Aprile 2009 - Mercoledì scorso, 1° aprile, è giunta la conferma ufficiale con la diffusione dei dati di vendita del settore auto: a marzo il settore si è riportato sugli stessi livelli di un anno fa, anzi, è stato osservato un modesto incremento di vendite.
Dopo 14 mesi consecutivi in cui le variazioni erano state caratterizzate dal segno meno, culminato con il -32% di gennaio, il mercato automobilistico sembra aver dato segni di ripresa.

Il merito di questa inversione di tendenza va ascritto principalmente agli incentivi alla rottamazione.

Il basso volume di giacenze nel parco auto mostra una ripresa dell’interesse dei consumatori, mentre deve diventare operativo al più presto il sostegno al credito previsto dal decreto incentivi perché attualmente oltre il 70% degli acquisti sono effettuati con il pagamento dilazionato.

Chi marcia con un ritmo superiore alla media è Fiat, in progresso di oltre il 6% ed una quota di mercato di oltre il 32%.
In forte crescita anche la raccolta ordini, superiore di circa il 60% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

I dati diffusi ed il concomitante viaggio in America di Marchionne alla ricerca della conclusione dell’accordo con Chrysler, hanno messo le ali al titolo del Lingotto che ieri ha fatto segnare un boom con un significativo +27%.

Il forte rialzo è stato anche favorito in parte dalla giornata positiva di tutte le Borse europee, che hanno messo a segno rialzi con consistenti segni positivi dopo la decisione del governatore Jean-Claude Trichet di tagliare ulteriormente i tassi nell’area Euro.

Il taglio di 0,25 punti, che ha portato i tassi al loro valore più basso negli ultimi 10 anni, l’1,25%, potrebbe non essere l’ultimo anche se si affaccia con preoccupazione lo spettro della deflazione, cioè un decremento dei prezzi sotto lo zero con i magazzini pieni di merci invendute.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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