Risparmio: oltre i Bot


22 Gennaio 2010 - Molto probabilmente il 2010 si aprirà per i risparmiatori con lo stesso dilemma che ha caratterizzato l’anno appena trascorso: cosa fare dei propri risparmi.

Il rendimento dei Bot, ormai da diverso tempo ai livelli minimi, non è più conveniente. spostandosi su titoli a medio- lungo termine, le aspettative di un rialzo dei tassi d’ interesse potrebbero portare ad una perdita in conto capitale coloro che avessero bisogno di disinvestire il proprio investimento prima della scadenza. L’alternativa nel breve termine è rappresentata ancora una volta dal pronti contro termine che, però, sconta spesso il fatto che, come sottostante, non ha i Titoli di Stato, ma generalmente delle obbligazioni emesse dalla stessa banca che li promuove, e quindi, non offrono la certezza assoluta del rientro del capitale in caso di una recrudescenza della crisi.
La situazione decisamente difficile della Grecia potrebbe avere ripercussioni nella zona Euro.

Riguardo ai conti deposito, il mercato non offre prodotti molto concorrenziali.
Sugli scudi, come da parecchio tempo ormai, resta il Conto Arancio, che offre ai nuovi sottoscrittori l’1,83% netto per 1 anno se si sottoscrive entro la fine di febbraio 2010; il tutto senza alcuna spesa e senza i bolli, che vengono pagati direttamente dalla Zucca.
Gli stessi interessi li offre anche il Contoconto di Carige, che però limita il rendimento ai primi 6 mesi dalla sottoscrizione e fino ad un importo massimo di 50.000 euro. Anche in questo casi i bolli sono a carico della banca, mentre, per cifre superiori, il rendimento offerto è pari allo 0,88% netto.

Maurizio Zani - XageneFinanza2010



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