5 Ottobre 2008 - L’incertezza dei mercati registrata dopo l’approvazione della Camera americana del piano Paulson, ha messo le ali ai tassi: in chiusura di settimana l’Euribor a tre mesi, il tasso con cui le banche si prestano denaro tra di loro, è balzato al nuovo massimo storico dopo quello toccato appena 24 ore prima. Dal 5,330% si è arrivati al 5,339%.
Non è certo una buona notizia per tutti quegli italiani che hanno la rata del mutuo d pagare, perché questo tasso viene preso come riferimento per definire l’importo delle rate dei mutui a tasso variabile.
E’anche vero che ormai, visto l’ incremento continuo dei tassi da due anni a questa parte, sono sempre di meno coloro che si avventurano nel tasso variabile.
Le banche prendono tuttavia in considerazione per l’ultimo trimestre dell’anno la media dei valori registrati in ottobre, ragion per cui bisognerà attendere il comportamento del mercato interbancario nei prossimi giorni.
Comunque la situazione non è certo rosea: i continui rialzi dell’Euribor testimoniano le difficoltà che hanno in questo momento gli Istituti di credito nella gestione della liquidità.
Trichet, presidente della Banca Centrale Europea ( Bce ), ha lasciato intendere che in tempi non eccessivamente lunghi, il costo del denaro nell’Area Euro potrebbe essere ridotto: eloquente a tale proposito il rallentamento dell’Euribor a sei mesi, sceso al 5,41 %.
Il presidente dell’Abi ( Associazione Bancaria Italiana ), Fissola ha ribadito la solidità delle banche italiane.
Maurizio Zani - XageneFinanza2008
2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer
