Tutto esaurito per il bond Fiat


24 Luglio 2009 - In concomitanza con la pubblicazione dei dati trimestrali, e seguendo l’esempio di altre grosse società, la Fiat è tornata sul mercato obbligazionario riscuotendo un lusinghiero successo: l’ eurobbligazione del Lingotto, infatti, a fronte di un’emissione per 1,25 miliardi di euro, ha ricevuto richieste da parte dei potenziali sottoscrittori per un ammontare che ha superato i 10 miliardi.

La Fiat nel 2010 dovrà rimborsare prestiti per 2,8 miliardi, mentre nel 2011 giungeranno a scadenza bond per circa 3,8 miliardi e nel 2013 per ulteriori 1,5 miliardi di euro.

L’obbligazione emessa da Fiat ha un rendimento interessante: la cedola facciale del 9% ed il prezzo di emissione sotto la parità, fissato a 99,3, portano il rendimento effettivo al 9,25%.
Da non sottovalutare inoltre il periodo scelto per il lancio: sui mercati, in questo momento, non manca la liquidità ed anche se siamo in un periodo quasi vacanziero, molti operatori sono particolarmente attenti ai bond aziendali.

Il collocamento è stato guidato da 4 importanti istituti bancari capitanati da Barclays Capital, e da Banca Imi, Unicredit e dalla francese Calyon; la durata del prestito sarà di tre anni, giungendo a scadenza il 20 luglio del 2012.

I risparmiatori che sono interessati ai bond aziendali possono ricorrere a quelli già quotati sul mercato del reddito fisso.
E non sono in pochi coloro che scommettono su un moltiplicarsi di emissioni destinate al grande pubblico.

Telecom Italia, dopo avere collocato con successo un bond istituzionale da 2 miliardi di dollari, starebbe pensando di rivolgersi anche ai privati; nella stessa direzione si sta muovendo l’Enel, che, secondo le parole del presidente Gnudi, potrebbe optare per questa possibilità in funzione dell’andamento del mercato.

Mai come in questo momento il mercato si è dimostrato così ricettivo nei confronti dei bond aziendali, grazie anche al fatto che i Bot sono vicini a un rendimento zero e le le cedole degli altri Titoli di Stato sono ai valori minimi.

Ovviamente nella scelta dell’obbligazione da sottoscrivere è importante valutare l’affidabilità della società emittente.

Maurizio Zani - XageneFinanza2009



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